Per chiedere l'installazione di lampade o luci votive occorre essere parenti o affini del defunto oppure del concessionario. Tramite ditta autorizzata e di fiducia, chi ha chiesto l'attivazione del servizio deve inoltre far installare preventivamente il portalume sulla lapide. L'attivazione del punto luce può essere chiesta quando si presenta la domanda di concessione, al momento dell'assegnazione del posto o anche successivamente. Il servizio di illuminazione votiva richiede il pagamento di un canone annuo. Il canone di ogni lampada votiva comprende la sorveglianza, la manutenzione degli impianti e il consumo di energia elettrica. La fattura annuale sarà inviata dal Comune all'indirizzo del richiedente con una comunicazione indicante termini e modalità di pagamento." con "Gli impianti vengono eseguiti a cura del Comune di Dalmine e comprendono, oltre alle spese di corrente, la fornitura e posa delle condutture di derivazione, dei portalampade e delle lampadine elettriche idonee. La distribuzione dell’energia elettrica avviene à ad un voltaggio non superiore a 24 volts. La lampada ha una potenzialità inferiore a 1 watt.
È vietato asportare e cambiare lampadine, modificare o manomettere gli impianti ed alterarne i limiti di consumo o la destinazione della corrente fornita. È riservato il diritto al Comune di sospendere l’erogazione della corrente. L'energia elettrica occorrente per l'illuminazione votiva viene fornita tutti i giorni, secondo l'orario stabilito dall’Amministrazione Comunale. L'orario di accensione delle lampade è attualmente limitato a 14 ore giornaliere, dalle ore 10 alle ore 24. Il Comune ha facoltà di sospendere la corrente per eventuali riparazioni o ispezioni alla rete di distribuzione.
Sono a carico del concessionario le spese per la realizzazione della parte ornamentale della lampada votiva, le cui caratteristiche tecniche devono rispondere alle esigenze ed al decoro del luogo.